Questo piccolo comune, che per lungo
tempo ha legato la sua storia a
quella della città di Venafro, si
trova in amena posizione sul
versante settentrionale del Monte
Corno e inizia ad affermarsi come
stazione turistica e climatica
estiva (l'antico nome di Valle del
Campo, in uso fino al XVIII secolo,
è dovuto appunto alla collocazione
in un'ampia conca circondata da
montagne).
L'economia di stampo decisamente
rurale si basa sull'agricoltura, con
prodotti tipici quali l'olio d'oliva
ed i legumi, e sull'allevamento
bovino, ovino e suino dal quale si
ottengono carni e insaccati di
qualità: il più noto è l'aromatico
salame leggermente piccante a fetta
grande chiamato signora di Conca
Casale, entrato nel novero dei
presidi Slowfood.
Di interesse architettonico sono la
chiesa di Sant'Antonio da Padova, il
santuario della Madonna della
Fontana e i resti della chiesetta
dei Santi Cosma e Damiano, risalente
all'VIII secolo.
Il paese sta subendo un drastico calo demografico inarrestabile ormai da decenni così come avviene per molti altri piccoli paesi di montagna. Ciò ha comportato una diminuzione dei servizi a favore della popolazione che si rivolge al vicino comune di Venafro. In estate molti emigrati ritornano nel loro paese natio in occasione soprattutto della festa del santo patrono Sant'Antonio di Padova. Nel cuore dell'estate si tiene inoltre la sagra dei legumi tipici della conca in cui sorge il borgo.
La Signora di Conca Casale ...