Il territorio del Comune di Lizzano in Belvedere
cela una storia ricca e coinvolgente, poiché fin
da tempi lontani è stato interessato dalla
presenza dell’uomo, che con oggetti e documenti
ha lasciato testimonianza del suo passaggio.
Liguri, Etruschi e Galli Boi furono
probabilmente i primi popoli ad abitare
stabilmente queste montagne, della loro presenza
restano ancora segni nelle tradizioni locali: la
consuetudine di scolpire teste in pietra, dette
“mummie”, sulle pareti delle case o sui camini,
con significato beneaugurale, deriverebbe
dall’antica usanza dei Galli di conservare le
teste mozzate dei nemici vinti come trofei
davanti all’abitazione.
Durante l’epoca dei Comuni questo territorio
entrò a far parte del Comune di Bologna, che,
per difendere i suoi confini, fece erigere varie
strutture fortificate: nel 1227 fu costruito uno
di questi castelli sul Monte Cimbriano, alle
spalle dell’odierna Querciola, che per la sua
posizione strategica fu chiamato “castello di
Belvedere”.
Col tempo la denominazione passò al monte stesso
e a tutto il territorio di Lizzano: oggi del
castello restano solo i ruderi, ma il suo
ricordo permane nel nome e sullo stemma del
Comune. Dopo secoli di traversie, nel 1860 il
Comune entrò a far parte del Regno d’Italia,
prendendo poco dopo il nome che porta tuttora.
La storia più recente è ancora drammaticamente
impressa nella memoria degli abitanti di queste
montagne, che sono state a lungo interessate
durante la Seconda Guerra Mondiale dal fronte
della Linea Verde, ultimo baluardo delle truppe
tedesche in ritirata, segnato dalla Resistenza
partigiana e dalle feroci rappresaglie tedesche.
Accanto alla storia “ufficiale” c’è la storia
dei contadini e dei pastori del luogo, basata
sul duro lavoro quotidiano, per ottenere il
sostentamento nonostante il clima difficile che
caratterizza questi luoghi impervi: gli
strumenti e le tradizioni che hanno
caratterizzato la vita dei montanari fino a non
molto tempo fa sono conservati presso il Museo
Etnografico della Cultura Montanara, a
Poggiolforato.
Il riconoscimento
dell’Unione Club Amici (Comune Amico Turismo
Itinerante) è stato attribuito al comune di
Lizzano in Belvedere in occasione del "1° Raduno
Camperisti al Corno alle Scale". La
manifestazione, organizzata all'amministrazione
comunale in collaborazione con il "Camper Club
Livorno 3000" del vulcanico Presidente Alberto
Esposito, si è svolta dal 30 ottobre al 1
novembre ed ha visto la partecipazione di quasi
cento camper. Un'opportunità, per molti, per
conoscere il comprensorio del Corno alle Scale.
Il programma, piuttosto vario è stato
caratterizzato da cene, balli con orchestra e
Lunedì 1 novembre, scortati da una pattuglia
della forza pubblica, tutti i camper
partecipanti si sono spostati nei piazzali del
Corno alle Scale per il pranzo, al quale è
seguita musica con ballo. Prima della chiusura
ufficiale del raduno il Presidente del Camper
Club Livorno, Alberto Esposito, l’Assessore al
turismo, Anna Bernadei, il Sindaco di Lizzano,
Sergio Polmonari ed il Coordinatore Nazionale
dell’Unione Club Amici, Ivan Perriera hanno dato
seguito alla Cerimonia di consegna ufficiale
della targa di “Comune amico del turismo
itinerante” che è stata subito apposta nei
pressi dei 2 pozzetti di scarico realizzati
nelle frazioni di Corno alle Scale e di
Querciola.
COMUNICATO STAMPA
L’Unione Club Amici
continua nella sua politica di promozione dei
territori “accessibili” incrementando sempre di
più l’elenco dei Comuni Amici del Turismo
Itinerante che, a seguito di Delibera Comunale,
decidono di aderire a questa lodevole
iniziativa. Il riconoscimento dell’Unione Club
Amici è stato attribuito al comune di Lizzano in
Belvedere in occasione del "1° Raduno Camperisti
al Corno alle Scale". La manifestazione,
organizzata all'amministrazione comunale in
collaborazione con il "Camper Club Livorno 3000"
del vulcanico Presidente Alberto Esposito, si è
svolta dal 30 ottobre al 1 novembre ed ha visto
la partecipazione di quasi cento camper.
Un'opportunità, per molti, per conoscere il
comprensorio del Corno alle Scale. Il programma,
piuttosto vario è stato caratterizzato da cene,
balli con orchestra e Lunedì 1 novembre,
scortati da una pattuglia della forza pubblica,
tutti i camper partecipanti si sono spostati nei
piazzali del Corno alle Scale per il pranzo, al
quale è seguita musica con ballo. Prima della
chiusura ufficiale del raduno il Presidente del
Camper Club Livorno, Alberto Esposito,
l’Assessore al turismo, Anna Bernadei, il
Sindaco di Lizzano, Sergio Polmonari ed il
Coordinatore Nazionale dell’Unione Club Amici,
Ivan Perriera hanno dato seguito alla Cerimonia
di consegna ufficiale della targa di “Comune
amico del turismo itinerante” che è stata subito
apposta nei pressi dei 2 pozzetti di scarico
realizzati nelle frazioni di Corno alle Scale e
di Querciola. Nel concludere il "1° Raduno
Camperisti al Corno alle Scale", il Sindaco,
Sergio Polmonari, ha invitato tutti i camperisti
ed i Club Presenti a tornare ancora a visitare
il suo Comune e tutte le frazioni che lo
compongono. A giudicare dall’ospitalità
ricevuta, l’invito non è certo da trascurare.