Mergo è un castello medievale
ubicato per gran parte in area
collinare, compresa tra un'altezza
massima di 408 m s.l.m., nei pressi
della Chiesa di Madonna delle
Stelle, e una minima di 136 m s.l.m.
lungo la valle del fiume Esino.
Distante 28 km dalla cittadina di
Fabriano e 50 km dal capoluogo di
regione Ancona, Mergo rappresenta il
tipico paese dell'entroterra
marchigiano, sviluppatosi attraverso
gli anni grazie al settore
primario.murarie medievali con
quattro massicce porte. Fin dai
primi anni del ‘200 il paese era
tutto stretto attorno alla chiesa di
San Clemente e al palazzo pubblico
già sede del feudatario. Fu
aggregata come libero comune al
distretto di Camerino dalle autorità
papali nel 1240 durante la lotta tra
guelfi e ghibellini, e ne divenne
poi
parte integrante della Signoria. Di
quell’epoca resta il ricco
patrimonio di pergamene del comune,
e opere pittoriche di Lorenzo
D’Alessandro. Pochi centri nella
regione vantano tanta splendida
storia e tanta splendida arte. La
sua storia si lega anche alla
produzione di quell’ottimo vino
spumante naturale “Vernaccia”. La
produzione della vernaccia è una
produzione secolare. Fin dai tempi
più antichi è stata sempre uno dei
più accreditati prodotti di queste
terre. Lo stesso Dante ne era
ghiottissimo: “ …e purga per digiuno
le anguille di Bolsena e la
Vernaccia.”
COMUNICATO STAMPA
Il camper club
Vallesina di Jesi, in collaborazione
con il simpaticissimo sindaco di
Mergo, Giuseppe Corinaldesi, ha
organizzato il raduno di Pasqua in
questo piccolo ma invitante paese,
per inaugurare il “Loc No Loc” per
l’occasione è stato consegnato al
comune l’attestato di "Comune Amico
del Turismo Itinerante" da parte di
Giancarlo Staffolani, Coordinatore
del centro Italia per l'Unione Club
Amici.
L’area di sosta
permette lo stazionamento di 25/30
mezzi, con l’allaccio elettrico,
carico e scarico. All’occorrenza,
presso la struttura sportiva
adiacente, è possibile inserire
ulteriori mezzi. Il tutto è
videosorvegliato.
Sempre coadiuvato
dai ragazzi del circolo parrocchiale
don Gino Perugini, il nostro ospite
ha presentato la nuova struttura
denominata “Loc No Loc”, ovvero
Locanda senza locandiere: una casa
in legno cui vi si accede con la
tessera sanitaria. Questa locanda è
finalizzata all’incontro tra turisti
itineranti, che si trovano a passare
per questa località di collina, dove
la tranquillità è rotta solo dal
vento e, in questi giorni di feste
pasquali, dal ticchettio delle gocce
di pioggia sul tetto del camper.
Come apriamo la porta, ci troviamo
un mini-appartamento, con
riscaldamento elettrico, con due
stanze arredate, una cucina con
piano cottura, frigorifero e una
macchina per il caffè e un bagno con
doccia. Troviamo anche una piccola
cassetta di sicurezza per donazioni,
non obbligatorie, ma gradite per
pagare le spese accessorie sostenute
dalla comunità e per mantenere in
efficienza il tutto.
Per concludere,
credo che il turista itinerante vada
sapientemente conquistato con scelte
giuste e con comunicazione e
strutture adeguate. Sono convinto
che il “Loc No Loc” sia una scelta
giusta e, in più, innovativa, resa
tale dall’efficienza organizzativa
dei volontari e del sindaco stesso
che è stato in grado di mettere il
suo entusiasmo in questo progetto,
valorizzandolo con semplicità e
gratuitamente.
Biondi Pietro
Camper Club
Vallesina jesi.
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