Adagiato in collina a 439 m. s.l.m.,
Pievebovigliana è paese pedemontano dei monti
Sibillini e nell'omonimo Parco Nazionale. I
segni dell'uomo risalgono ad un tempo
antichissimo: insediamenti, vasellame del
neolitico, materiale fittile appartenente
all'età del ferro, dimostrano che l'uomo
primitivo scelse a sua dimora la valle del
Chienti e dei suoi affluenti, tra cui il
Fornace, da cui parte la storia del paese. Il
nome "Pievebovigliana" racchiude secoli di
storia: in pieno medioevo, probabilmente nel
periodo carolingio, il prenome plebs si antepose
all'antico bovellianum per indicare un
territorio a popolazione sparsa che qualcuno ha
riferito a insediamenti di origine gallica,
diventato poi pagus romano e plebs cristiana.
Alla civiltà gallica, legata al culto del bove,
raffigurato nello stemma comunale (un bove in
campo d'argento), ci si riferisce anche per la
seconda parte del nome, così come la
centuriazione romana della valle del Fornace
rimanda ad epoche in cui nella zone si
allevavano buoi, mentre la latinità dei vocabolo
Bovellianus fa pensare al nome di un romano
abitante in questa terra. Pievebovigliana oggi
non ha perso la memoria del suo passato: le case
torri, di cui restano segni significativi, il
museo, la chiesa, la cripta, il castello e
soprattutto la gente, che ha preferito non
seguire l'ondata migratoria verso la città, sono
l'espressione di una cultura che non muore, in
una valle, quella del Fornace, che ha un
avvenire poggiato sulla valorizzazione dei
tesori del passato e proteso ad offrire, in un
ambiente incontaminato, serenità e genuinità dei
valori. Nel palazzo comunale il museo "R.
Campelli", la sala consiliare con le collezioni
di Gino Marotta (pittore e scultore) e le
xilografie di Maria Ciccotti sono una
testimonianza di un paese ricco di sensibilità
per l'arte. Pievebovigliana ha una struttura
economica tradizionale di tipo
agricolo-artigianale; un agricoltura di
sussistenza accompagnata da un artigianato
scaturito dall'esigenza di provvedere alle
diverse necessità della vita quotidiana. Il
paese è rinomato in tutta Italia per la
produzione di liquori, per la tessitura al
telaio su disegni antichi con tecnica "a
liccetti", per la lavorazione artigianale del
legno e del miele. La popolazione attiva è
impegnata nei settori: agricolo e artigianale di
pregio.
COMUNICATO STAMPA
Pievebovigliana Comune Amico del Turismo
Itinerante
120 camper che si traducono in un totale di
circa 250 persone, hanno piacevolmente “
accerchiato” gli abitanti di Pievebovigliana
(Mc) che conta 895 abitanti: praticamente un
trionfo!
Il conferimento dell’attestato alla città,
sapientemente amministrata dal Sindaco, sig.
Sandro Luciani, è avvenuta durante una festa
organizzata per l’occasione, in modo veramente
magistrale, dalla locale Pro-loco.
Il presidente del camping Club Civitanova
Marche, Gabriele Gattafoni, organizzatore
dell’evento, è stato anche il conduttore della
piacevole serata che ha visto protagonisti,
oltre al sindaco e ad alcuni componenti
dell’Amministrazione Comunale, il coordinatore
dell’Unione Club Amici per il centro Italia,
Pietro Biondi, che ha consegnato allo stesso
Sindaco l’ormai famoso cartello “Comune Amico
del Turismo Itinerante”.
Alle parole di ringraziamento da parte del
sindaco ha risposto, tra gli altri, Ivan
Perriera, coordinatore nazionale dell’U.C.A
nonchè direttore editoriale della rivista “Turit”.
Notizie relative all'area di sosta,
AMPLIATA di Pievebovigliana : le
piazzole erano 10, ora... 14!!
Area attrezzata in Via Rancia, gratuita,
acqua, scarico nautico, asfaltata, 14 posti
con allaccio elettrico ed idrico, 1 lavello.
Distante 300 m dal centro e' anche
consigliata per escursioni nel Parco dei
Sibillini.