Monumento importante
del comune è la
Delizia del Verginese,
castello ubicato nella frazione di Gambulaga
a circa 6 chilometri dal capoluogo.
Originariamente casale di campagna, fu
trasformato in residenza ducale nel primo
Cinquecento da
Alfonso I d'Este e donato a Laura Eustochia
Dianti. Alla morte del Duca, la dama vi si
ritirò, facendone la sua piccola corte privata e
ne ordinò la ristrutturazione, eseguita
principalmente da Girolamo da Carpi.
Questi configurò il castello come un edificio a
pianta rettangolare e a due ordini, delimitato
da quattro torri merlate e a pianta quadrata. A
lato è posta una piccola chiesa
settecentesca, unita all'edificio tramite un
portico, anch'esso della stessa epoca. L'interno
venne decorato a partire dal
XVIII secolo con stucchi, fiori in stile
liberty a tempera, conchiglie, rosoni,
volute e spesse cornici che delineano soffitti.
Grazie ad un recente restauro, l'antica delizia
estense è diventata un luogo privilegiato per
mostre temporanee, incontri culturali e
concerti. La Delizia del Verginese dal 2006
ospita i reperti archeologici del "Sepolcreto
dei Fadieni" (I e II secolo d.C.). Un'altra
attrattiva del comune è l'Oasi
di Porto, area ideale per il birdwatching e
la pesca sportiva.
La gastronomia
portuense è quella che si dice la vera cucina
ferrarese. Portomaggiore è la zona di origine
della
salama da sugo, un insaccato fatto con
fegato, lingua e altre parti del maiale
insaccate nella vescica. Il marchio della
salamina portuense è la ditta SaPor, acronimo di
Salamina Portuense. Altre specialità
gastronomiche del portuense sono il
cotechino (a rafforzare una tradizione della
lavorazione della carne di suino), i
cappellacci di zucca ed il risotto di zucca.
Influenze della cucina della vicina Romagna si
possono vedere nell'uso della
piadina e del vino
Sangiovese. Notevole è la produzione di
prodotti ortofrutticoli nel portuense, il
terreno fertile e torboso permette la
coltivazione di ottime qualità di frutta,
esportate in tutto il territorio italiano: tra i
più apprezzati troviamo i
meloni, i
fichi e le
angurie.
ù
Comunicato Stampa
Portomaggiore : Un amore, ricambiato, con
il turismo itinerante
Come ben sappiamo non sempre le varie
Amministrazioni Comunali perseguono un
atteggiamento "positivo" nei confronti dei
camperisti: le cronache sono colme di occasioni
nelle quali si può parlare, da parte di alcuni
Comuni, di vero ostracismo rispetto al turismo
plein-air. In questo contesto ci pare opportuno
dare il giusto risalto a quelle località che,
magari da anni, hanno voluto invece distinguersi
proprio per la loro ospitalità: e questo è il
caso di Portomaggiore!
Qui, da dodici anni, viene realizzato dal Camper
Club Italia di Bologna un intenso programma che
ha, nell'annuale appuntamento di maggio, il suo
evento-clou: sotto la sempre abile guida del suo
Presidente e dall'intero staff, qui si vivono
giornate di intense emozioni...
E quest'anno vi erano due importanti motivi che
rendevano "imperdibile" questo appuntamento: la
possibilità di visitare la Mostra che verte sul
"Sepolcreto dei Fadieni", da poco inaugurata nel
Castello del Verginese, e la consegna,
direttamente nelle mani del Sindaco di
Portomaggiore, all'interno del Palazzo
Comunale, della speciale Targa che identifica
Portomaggiore come "Città Amica del Turismo
Itinerante"!
L'importante scoperta
archeologica del Sepolcreto (splendida è la
Mostra allestita,con le incredibili
testimonianze di un'epoca tanto lontana, lì
esposte...) ha fatto da ideale trama anche per
il suggestivo spettacolo teatrale che è stato
presentato nella serata del sabato, nello
splendido scenario naturale dell'Agriturismo
de"I Due Laghi del Verginese". Qui è stata
rievocata una serata di festa, di quell'epoca
lontana, quando ancora gli abitanti del luogo
non potevano ancora sapere della sventura che si
stava per abbattere sulla loro comunità: e
allora le musiche, i canti e il cibo raffinato
avevano ancora il sopravvento...
L'indomani, dopo la notte trascorsa nel
parcheggio di Piazza della Repubblica, vi è
stata la cerimonia ufficiale della consegna
della Targa: e nei discorsi ufficiali vi era
traccia di un'emozione, di un amore ricambiato
tra questa bella cittadina e il "popolo" del
plein-air!
Vorremmo proprio che, manifestazioni del genere,
divenissero assai frequenti nella nostra bella
Italia: chi sceglie il camper come mezzo di
vacanza rappresenta una risorsa e non
costituisce di certo un problema, per le
economie locali!
E l'esperienza più che
decennale di Portomaggiore ben lo dimostra!
Salvatore Braccialarghe