Comune Amico del Turismo Itinerante

TALAMELLO

realizzato grazie all’interesse del Club "Viaggiare in Libertà"

 

UCA - INFORMAZIONI

Regione Emilia Romagna Provincia:  Rimini

Ambiente:

 

 


 

LINK UTILI

 

 

 


 

Eventi

 

Formaggio di fossa

Le prime due domeniche di Novembre

 

 


 

Visita Talamello:

 

Il prestigioso patrimonio pittorico di Talamello è stato, nel 2002, arricchito con l’apertura del Museo-pinacoteca Gualtieri

"Lo splendore del reale", costituito da oltre 40 tele che il pittore di origini talamellesi Fernando Gualtieri ha donato dal Comune.

Per chi capita in paese é d’obbligo una sosta alla grande fontana che ne abbellisce la piazza e la camminata boscosa fino al Pincio, dove, tra castagni, pini e ricco sottobosco, si può ammirare tutta la Valmarecchia.

 

Museo -pinacoteca GUALTIERI
"Lo splendore del reale"

 


Area Sosta

43°54'48.72N - 12°18'15.36E

 


Camperstop in zona:

 

 


Agricamp in zona:

 

 


Guide convenzionate

Palmucci Manuela

346/6701612

info@traduzioneweb.com

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

03 agosto 2009

Comune della provincia di Pesaro e Urbino (Regione Marche) passato alla provincia di Rimini (Regione Emilia-Romagna)

Il paese posto alle pendici del monte Pincio fu proprieta’ della famiglia Della Faggiola e poi dei Malatesta. E’ possedimento della chiesa feretrana fino al 1296, quando il ghibellino Maghinardo Pagani, conducendo riminesi e montefeltrani assieme(caso raro nella storia di queste terre) riuscì a conquistarlo.A Talamello c’è uno splendido Crocifisso del ‘300 che, ogni lunedì di Pentecoste, portato in processione, richiama fedeli da tutta la zona limitrofa; molti ritengono che l’autore di questo Crocifisso sia Giotto, dipinto nel 1300, è conservato sull’altare maggiore della seicentesca chiesa parrocchiale di S.Lorenzo; sempre in questa piccola ma preziosa chiesetta si può ammirare una Madonna con Bambino del ‘400, bella statua policroma lignea, ed un altrettanto ben fatto crocifisso ligneo del XVI secolo.Ad ottobre la Fiera delle Castagne della Valmarecchia, mentre in novembre Talamello diventa la capitale del formaggio di fossa, con una bella fiera dedicata al prodotto: questa caciotta, tipica della zona, viene fatta riposare e maturare in fosse ottenute nel banco di roccia arenaria su cui è fondato il paese stesso (il nome infatti deriva da thalamos, cioe’ grotte, abitazione); dopo tre mesi di stagionatura la caciotta è pronta ad essere consumata e prende il nome di L’Ambra di Talamello (così "battezzata" dal poeta Tonino Guerra), considerati gli odori e i sapori con cui si arricchisce. Questa usanza di mettere il formaggio nelle fosse non nasce con intento culinario: tutto il procedimento pare risalga al medioevo quando gli allevatori della zona dovevano nascondere i formaggi ai predoni e ai ladri; o piu’ semplicemente era necessario che li conservassero per un periodo piu’ lungo senza che questi seccassero eccessivamente. In questo caso si perde un poco di poesia, ma il sapore di questo prodotto rimane sempre impareggiabile.


Comunicato stampa

Da sabato la patria del Formaggio di Fossa è anche "Comune Amico del Turismo Itinerante": la targa simbolo dei Comuni che, con apposita delibera, decidono di promuovere il turismo itinerante.

TALAMELLO turismo itinerante, offrendo gratuitamente l'utilizzo di un'area attrezzata con i servizi minimi per gli autocaravan, è stata assegnata a Talamello dall'Unione Club Amici, il collegamento nazionale che raccoglie 107 club di camperisti in una "rete di reciproca ospitalità". A consegnare il cartello, il coordinatore per il Centro Italia dell'Uca, Pietro Biondi, che ha incontrato il sindaco Ugolini sabato pomeriggio al Museo Pinacoteca Gualtieri, nell'ambito del raduno organizzato dal Club "Viaggiare in Libertà" di Ancona. I camperisti anconetani hanno scelto infatti Talamello come meta per il weekend: attirati dal profumo del formaggio di I sindaci celebrano il matrimonio fra il formaggio di fossa e la mortadella fossa e delle castagne del Monte Pincio, dal panorama offerto dalla terrazza naturale su cui sorge il borgo e dalle sue bellezze artistiche, hanno approfittato dell'area di sosta nei pressi del ristorante Tanha per visitare la chiesa di San Lorenzo, la cella con gli affreschi di Antonio Alberti da Ferrara e la Pinacoteca, partecipando poi alla Fiera del Formaggio di Fossa. Giunta alla XXIV edizione, la manifestazione, che si replicherà domenica, è stata impreziosita anche da un altro gemellaggio, quello dell'Ambra di Talamello con la mortadella "Favola di Modena" del Comune di San Prospero: un matrimonio approvato dai tanti turisti che hanno preso parte alla festa nonostante il maltempo, alla presenza del senatore Tofani, dell'onorevole Pini, del prefetto Saladino, del presidente della Camera di Commercio Maggioli e di altre autorità.

 

 

 

 

 

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