Comune Amico del Turismo Itinerante

PREDAPPIO

realizzato grazie all’interesse dell' Associazione Amici Camperisti Castellani

 

UCA - INFORMAZIONI

Regione: EmiliaRomagna

Provincia: Forli-Cesena

Ambiente: Pianura

 


 

LINK UTILI

 

 

 

 


Eventi

 

 

 

 


 

Visita Predappio:

 

Casa natale di Benito Mussolini

 

Vengono  presentati documenti originali e oggetti che rievocano la vita di Mussolini e della sua famiglia, accanto ad altri che ne tracciano i caratteri pubblici.

 


Area Sosta:

piazzale Isonzo

44°06'30.24N - 11°58'54.68E

 

 

 


Camperstop in zona:

 

 


Agricamp in zona:

 

 


Guide convenzionate

 

 

 

LA CITTA' DI MUSSOLINI

Una frana avvenuta nell'inverno a cavallo fra il 1923 ed il 1924 rese indispensabile, per mettere in sicurezza la popolazione e fornire un tetto a chi lo aveva perduto, lo spostamento dell'abitato di Predappio in una posizione più sicura. L'occasione che si presentava alle autorità del nascente regime era più che unica: da una parte, con la creazione di un nuovo centro abitato, era possibile fornire alla popolazione nuove case e migliori condizioni igieniche, dall'altra si presentava la preziosa opportunità per creare una cornice adeguata alla celebrazione del mito delle origini del duce. Per la ricostruzione dell'abitato si scelse, per diverse ragioni, la località di Dovia: la zona era infatti più sicura, sul piano geologico, rispetto a Predappio: sorgeva lungo la valle, lontano da potenziali eventi franosi. Era ben collocata, al contrario di Predappio che era arroccata sulle colline, rispetto al tracciato della strada provinciale che congiungeva Forlì a Premilcuore e, di non minore importanza, Dovia presentava un alto valore simbolico: era la località che aveva dato i natali a Mussolini. Il 30 agosto 1925, accompagnato da Italo Balbo, giunse in Romagna il segretario del partito fascista Roberto Farinacci con il mandato di fondare Predappio Nuova. Il momento culminante della visita furono l'inaugurazione di una targa celebrativa in bronzo sulla facciata della casa natale di Mussolini (che egli stesso volle, più tardi, che fosse rimossa) e la posa della prima pietra sia della chiesa di Santa Rosa da Lima sia delle case popolari. Alla cerimonia di inaugurazione non partecipò invece Mussolini che decise di non intervenire per evitare che fossero mosse accuse di favoritismo, in un momento delicato della vita politica del Paese, quando ancora il regime non aveva raggiunto un pieno controllo sui sistemi di informazione.

Il 17 febbraio 1927 venne promulgato un regio decreto legge con il quale si stabiliva il trasloco della sede municipale da Predappio (quella che attualmente è chiamata Predappio Alta) al nuovo centro abitato denominato Predappio Nuova. Al nuovo comune venivano così assegnate competenze territoriali ampie e rilevanti, dovuto anche al fatto che dal 1925 era stata inglobata anche l'area territoriale del comune soppresso di Fiumana. Al nuovo comune viene assegnato anche un nuovo stemma comunale, in modo tale che questo potesse sintetizzare la trasformazione in atto: lo scudo dello stemma era a mezzo diviso; nella metà di sinistra presentava il fascio littorio, nell'altra metà, suddivisa a sua volta in due parti, veniva rappresentata la rocca di Predappio (odierna Predappio Alta), nella metà inferiore la rocca di Fiumana. Con la caduta del regime, il fascio fu sostituito con un grappolo di Sangiovese, creando lo stemma ancora oggi utilizzato.


Comunicato Stampa

DURANTE IL RADUNO ORGANIZZATO DAL L’ASSOCIAZIONE AMICI CAMPERISTI CASTELLANI
DENOMINATO IL 1° RADUNO NAZIONALE CAMPER  A PREDAPPIO E STATA CONSEGNATA LA TARGA DEL COMUNE AMICO DEL TURISMO ITINERANTE AL SINDACO DAL PRESIDENTE DEL CLUB ALBERTO CERVELLI. ALLA CERIMONIA ERA PRESENTE IL PER U.C.A IL COORDINATORE PER LA ROMAGNA PIETRO BIONDI E MOLTI CAMPERISTI PROVENIENTI DA diverse REGIONI

 

 

 

 

 

 

 

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