Comune Amico del Turismo Itinerante

Roccamandolfi

realizzato grazie all’interesse dell' Isernia Camper Club

 

UCA - INFORMAZIONI

Regione Molise

Provincia  Isernia

Ambiente  Montano

850 m s.l.m.


 

LINK UTILI

http://www.comune.roccamandolfi.is.it/

sito/index.php

http://www.prolocoroccamandolfi.it/

https://www.facebook.com/

prolocoperroccamandolfi

http://www.comune.roccamandolfi.is.it/

sito/pista_sci.htm

 

Meteo

http://www.ilmeteo.it/meteo/

Roccamandolfi

 

Mappa

http://www.comuni-italiani.it/094/040/mappa.html


Eventi

 

Giugno: Festa di S. Liberato Martire

             Sagra della lumaca

Luglio: Giornata del Pastore

 

 

 

 

 


 

Visita

Ris. Naturale

Torrente Callora

Le Misure,

Chiesa di S. Giacomo

La Croce Viaria

http://www.comune.roccamandolfi.is.it/

sito/riserva_naturale_torrente_callora.htm

 

 

 


 

Area Sosta

N 41°29'46.59" E 14°21'23.52”

 

 


Camperstop in zona

 

 

 


Agricamp in zona

Nel comune di San Massimo

 a 6/7 km da Roccamandolfi:

Azienda Agrituristica Le 2 Arcate
Via Canonica snc 86027

San Massimo (CB)
Telefono:0874 780209

Fax:  0874 780209
Cellulari: 380 6807521

320 4884269
Email: info@leduearcate.com Sitoweb: http://www.leduearcate.com/

 

 

 

 


Guide convenzionate

 

 

 

 

 

 


 

 

… ai piedi del Matese

 

In una cornice di boschi e verdeggianti pianori, la pittoresca cittadina di Roccamandolfi si erge ai piedi dell’imponente massiccio del Matese, tra cui spiccano le vette dei monti Mileto, Acerone, Morzone e Colle di Mezzo. Più a valle, il suo territorio è solcato dai torrenti Callora e Callorella, entrambi con perenne portata d’acqua.

Il borgo, prevalentemente medioevale, è dominato dai resti dell’antico castello eretto, secondo alcune fonti, in epoca longobarda dal principe Maginulfo, da cui il nome Rocca Maginulfo, a cui fecero seguito: Rocca Magenula, Rocca Minolfa, Rocca Manolfa, Rocca Ginolfi e dal 1737 il definitivo Roccamandolfi.

Due gli episodi di rilevanza storica:

nel 1196 quando Ruggero di Mandra, conte di Molise e importante figura della corte normanna, resistette per lungo tempo all'assedio della rocca da parte di truppe imperiali, fino a che non fu costretto alla resa;

nel 1220, quando, dopo l’editto di Federico II che ordinava l’abbattimento di diverse fortezze, tra cui quella di Roccamandolfi, Giuditta, moglie del conte Tommaso da Celano, si arrese, in assenza del marito partito alla riconquista del castello di Celano, all’assedio di Tommaso d’Aquino, perché impietosita dalle pessime condizioni in cui versavano i suoi soldati.

Episodio che, a poco a poco, fu l’inizio della fine, infatti, sia il castello che il borgo pian piano persero la loro importanza.

Oggi, della Rocca, sono ancora visibili parte della cinta muraria e le particolari torrette cilindriche ricavate nella stessa cortina difensiva.

A testimonianza dell’antico splendore economico del borgo restano le “Misure”,  realizzate in pietra e sistemate nei pressi di uno degli ingressi principali della città, a poca distanza della chiesa  di S. Giacomo Maggiore, che corrispondono al “tomolo”, al “mezzetto”, al “quarto” ed alla “misura” un tempo usate per la quantificazione delle granaglie.

E proprio in corrispondenza delle “Misure” è posizionata una epigrafe a testimonianza del contributo dato dalla cittadina all’economia del Sannio Pentro con la produzione di lenticchie della Rocca, con l’allevamento di agnelli, nonché per un fiorente artigianato legato alla realizzazione dei “R’Ziambitt”, scarponi di pelle d’asino.

Sotto un arco rinascimentale è visibile, realizzata in pietra, “la croce viaria” caratterizzata da un Cristo con una evidente anomalia iconografica, infatti, il Cristo, oltre al tradizionale perizoma, indossa anche delle braghe.

In tempi molto più recenti, intorno ai primi dell’800, favorito anche dalle caratteristiche del territorio, si diffuse il fenomeno del brigantaggio.

Il “Maligno” ne fu l’espressione più feroce e sanguinaria, perciò, quando questi fu ucciso, secondo la tradizione, la sua testa fu messa in una gabbia e appesa al campanile della chiesa, dove vi rimase esposta per alcuni decenni.

Oggi, la sua economia, già legata all’allevamento del bestiame e alla produzione di latte e prodotti caseari si apre anche al turismo ed in particolare a quello degli appassionati dello sci nordico.

 

G.V.


COMUNICATO STAMPA

Roccamandolfi insignita del titolo: COMUNE AMICO DEL TURISMO ITINERANTE

In una cornice del tutto insolita, grazie alla squisita disponibilità del parroco Don Giovanni Pompilio, che ha reso possibile l’utilizzo della chiesa di S. Giacomo Maggiore, domenica 24 giugno, nell’ambito del XXVII° raduno de “l’Itinerante” dell’Isernia Camper Club, si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna alla città di Roccamandolfi del cartello di Comune Amico del Turismo Itinerante.

In realtà, la cerimonia ha avuto un suo prologo nella serata di venerdì, quando, alla presenza del sindaco Giacomo Lombardi, dei Componenti dell’Amministrazione Comunale, di alcuni cittadini e dei circa 183 camperisti presenti, nella piazzetta del paese, Ivan Perriera, Presidente dell’Isernia Camper Club, ha dato lettura della delibera emessa in data 21 maggio 2012 dalla Giunta Comunale del delizioso centro Molisano.

Presenti alla cerimonia di domenica, in una chiesa pressoché al completo oltre ad autorità locali, il Consigliere della Provincia di Campobasso, Carlo Perrella, e il Consigliere Segretario della Giunta Regionale, Domenico Izzi, salutati dal presidente dell’Isernia Camper Club e Coordinatore nazionale dell’UCA Ivan Perriera, che, con le sue parole, ha voluto rimarcare l’importante ruolo che il Turismo itinerante può significare in piccole realtà, con esigua disponibilità di posti letto, come quella di Roccamandolfi.

Gli interventi del Consigliere della provincia di Campobasso, Carlo Perrella, e del Consigliere regionale Domenico Izzi, hanno voluto esternare ai tanti presenti la soddisfazione per il successo dell’evento, impegnandosi di intensificare i contatti con le realtà locali, per costituire una rete sempre più fitta di accoglienza a favore di questa forma di turismo.

E’ stato il presidente Ivan Perriera che, dopo averne dato lettura, ha consegnato nelle mani del Sindaco Lombardi l’attestato che ne ufficializza l’adesione al progetto Comune Amico del Turismo Itinerante.

Subito dopo il Coordinatore d’area dell’Unione Club Amici, Gabriele Vertibile, con il compiacimento dei presenti, ha consegnato il cartello stradale del “Comune Amico del Turismo Itinerante” nelle mani del Sindaco, ricordando che se il turismo ha bisogno di turisti, il turismo itinerante ha bisogno di trovare accoglienza nei comuni attivi ed aperti come quello del giovane Sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi.

Nei ringraziare tutti gli intervenuti, il Sindaco offre il gagliardetto della città al Presidente Ivan Perriera e una guida turistica del Matese alle altre autorità intervenute, e conclude con l’invito a tornare a Roccamandolfi in una delle tante iniziative programmate in collaborazione con la Pro Loco.

E’ il presidente Ivan Perriera a chiudere tra gli applausi la cerimonia di consegna, salutando ed elencando tutti gli equipaggi giunti a Roccamandolfi: da Treviso a Milano, dall’Emilia Romagna al Lazio e dalla Puglia fino alla Calabria.

E come sempre, tante foto per portare con sé un pezzettino di Molise e il ricordo di un momento indimenticabile, attraverso il quale poter dire agli amici: “a Roccamandolfi c’ero anch’io”.

 

                                     Il Coordinatore UCA per il Centro Sud-Est

                                      Gabriele Vertibile

 

 

 

 

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