Nel
1996, a seguito della proposta avanzata dal Caravan Camper Club Centro
Italia di Rieti, che aveva lo scopo di creare un elenco di 5 nominativi
per club al fine di realizzare una rete di “pubblica assistenza” per i
camperisti, nei primi mesi dell’anno, presso un ristorante di Ferentino
(FR), si incontrarono tre presidenti di Club del Centro sud Italia ed in
particolare: Andrea Fioretti, dell’Assocampi, Ivan Perriera,
dell’Isernia Camper Club e Aldo Gravagnuolo, dell’Organizzazione
Campeggiatori Campani.
I
tre presidenti, spinti dall’indiscutibile lungimiranza dell’idea, si
resero subito conto che limitare una simile possibilità di coesione fra
le organizzazioni di tutta Italia sarebbe stato riduttivo. Si decise,
così, di prendere in esame l’idea, più complessa, di creare una nuova
organizzazione che non fosse in contrapposizione con l’unica
federazione, all’epoca esistente, cioè la Federcampeggio.
Sin
da subito, si decise che tutti i progetti che saremmo andati a
realizzare,
sarebbero
dovuti essere, sempre a favore di TUTTI i camperisti
a
prescindere che fossero stati aderenti all'Unione Club Amici o meno
!
(tratto
da l’ITINERANTE, notiziario dell’Isernia Camper
Club)
L’assemblea costituente
di Isernia aveva deciso alcuni punti fermi. Uno di questi era quello di
individuare una figura che potesse essere delegata ai rapporti con la
stampa e il coordinamento dei club aderenti. Per volontà dei presenti,
proprio per non costruire una realtà troppo formale, non si volle
parlare di “presidente” ma di Coordinatore Nazionale, al quale venne
affidato l’incarico di gestire la crescita dell’UCA.
Primo progetto
approvato è stato quello del “Camper
Stop”.
Subito dopo, a Bologna,
presso la sede di uno dei Club aderenti, venne approvata la Carta delle
“Finalità ed Intenti” che doveva muovere questa nuova
organizzazione.
Nel 1998, durante il 3°
Incontro Nazionale di Firenze, viene approvato
il nostro
logo che accompagnerà l’Unione Club Amici per tutta la
sua esistenza.
Scelto, fra tante altre
proposte, il logo creato dall’Art Director, Bruno Bonvicini, socio
dell’International Europa Club di Bologna.
Ma l’UCA sta crescendo
così, oltre al Coordinatore Nazionale, si creano tre aree geografiche e
la costituzione di tre Coordinatori di Area, per coadiuvare il lavoro
del “nazionale”. Uno per il Nord, uno per il Centro ed uno per il
Sud.
La crescita dell’UCA ha
creato preoccupazione fra i presidenti della Federcampeggio e,
accettando l’invito del Presidente Picilli (14 dicembre 1998), il
Coordinatore Nazionale, Ivan Perriera, pronuncia il seguente intervento
all’interno dell’assemblea dei Club affiliati a
Federcampeggio:
““Da quando si è costituita l’UCA, non
abbiamo sentito che domande, da parte di affiliati alla Federcampeggio,
del perchè della nostra Unione e, soprattutto, se la stessa era a favore
o contraria alla Federcampeggio. Sono qui a Calenzano, nella sede più
opportuna, per chiarire con decisione e con forza che l’UCA non è nè
contraria nè a favore della Federcampeggio, poichè non vogliamo
contrapporci a nessun organo esistente. Tale volontà, è stata espressa
fin dal primo giorno, e nel nostro ultimo incontro nazionale di
Pozzuoli, da tutti i referenti dei Club aderenti all’UCA, che qui,
all’interno della vostra assemblea, attraverso il mio intervento
ribadisconospedisco con determinata convinzione di non voler osteggiare chi,
come noi, opera a favore dei fruitori di veicoli ricreazionali. Sia voi
che noi, operiamo per il solo bene della nostra. categoria e cerchiamo
di giungere ad una comune meta, solo che, questo viaggio parallelo, noi
abbiamo deciso di percorrerlo con due autocaravan anziché appoggiarci al
vostro. Confermo al presidente Picilli la nostra totale disponibilità
per raggiungere un comune obiettivo ma restiamo convinti della scelta
fatta di rimanere autonomi”.
Si è voluto, così
chiarire, quello che sarebbe stato il nostro comportamento nei confronti
delle altre organizzazioni esistenti (costruttori, allestitori e
utenti).
Nel frattempo, si
crea la prima pagina Internet, ospitati dal portale "Turismo
Itinerante".
Durante il 6°
incontro nazionale di Parma (settembre 1999), l’incarico di webmaster
viene affidato a Claudio Carpani che aveva offerto la sua disponibilità
a seguirne gli aggiornamenti.
Durante lo stesso
incontro si approva il logo del
Camperstop,
la prima iniziativa dell’Unione Club Amici.
Siamo arrivati nel
febbraio del 2000 e a Firenze, durante una lunghissima assemblea, viene
approvato lo statuto
dell’Unione Club Amici.
Per trovare una via
intermedia fra chi chiedeva di costituire uno statuto e chi sosteneva
che bastavano le “Finalità e Intenti”, si è deciso di scrivere regolare
statuto e non registrarlo, rientrando così nelle “Associazioni non
riconosciute” che hanno la sola limitazione di non poter chiedere dei
contributi rispetto alle Associazioni riconosciute.
“Le associazioni non
riconosciute sono la maggior parte, anche perché il riconoscimento
richiede tempo e oneri economici non trascurabili. Non godono di
un’autonomia patrimoniale perfetta, cioè, nel loro caso non c’è
separazione assoluta tra patrimonio dei membri e patrimonio dell’ente.
Si basano, come le associazioni riconosciute, sull’accordo raggiunto tra
gli associati. Il contratto di associazione non prevede però per legge
nessuna particolare formalità. È valido anche se in forma orale o se
redatto con una scrittura privata, senza bisogno di ricorrere a un
notaio o a un pubblico ufficiale, e senza altri elementi specifici se
non quelli previsti dal codice civile per identificare gli enti senza
fini di lucro. La forma scritta serve però se l’associazione acquisisce
beni immobili. Per maggiore sicurezza sugli accordi presi è comunque
opportuno, anche se non obbligatorio, che l’Atto costitutivo sia in
forma scritta. Chi intende costituire un’associazione non
riconosciuta deve comunque trovare un accordo su: a) scopo
dell’associazione; b) condizioni di ammissione degli associati; c)
regole, ordinamento interno e amministrazione; d) denominazione; e)
sede; f) patrimonio. Sia le associazioni riconosciute che quelle non
riconosciute possono ottenere la qualifica di Onlus.”
Si
è scelta, quindi, una forma più dinamica per un’associazione che, per
scelta, ha deciso di essere snella.
Durante l’8° incontro
del settembre 2000, tenutasi a Parma, si approva
l’accordo
sottoscritto con l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia
(UNPLI) che stabiliva che: “Sarà compito, e convenienza, di ogni club
aderente all’UCA, quello di stringere gli accordi nelle regioni di
pertinenza organizzando, meglio se in collaborazione con gli altri club
aderenti nella stessa regione, degli incontri con i Presidenti
regionali, provinciali e locali.
Questa collaborazione a giudizio di tutti i
presenti è molto importante, le Pro-Loco sono entità ben radicate e
considerate sul territorio, specialmente nelle così dette “ Località
minori” sempre più ricercate dal Turista Itinerante per sfuggire alla
confusione, alla frenesia ed allo smog di tutta la
settimana.
Sono interlocutori duraturi, (non soggetti
come Sindaci o Amministratori ad alternanze politiche) allenati e
privilegiati nel contatto con le Amministrazioni Locali, oltre ad avere
una propria autonomia.
I
Club, grazie a questo accordo potranno e dovranno prendere contatto con
le Pro-Loco presenti sul proprio territorio per rendere fattiva e
concreta tale collaborazione, specialmente per le manifestazioni che
queste organizzano e programmare con Esse il posizionamento strategico e
geografico delle aree attrezzate utili, anzi indispensabili al nostro
Turismo.”
Firenze
2001. Durante il 9° incontro nazionale si approva un’altra iniziativa
che sarà destinata ad essere copiata da molte altre organizzazioni.
Nasce
AGRICAMP
! L’obiettivo è quello di individuare strutture agrituristiche che
abbiano gli spazi e le attrezzature per accogliere i turisti itineranti
in transito. L’iniziativa è già attiva in tutta la Gran Bretagna e in
Francia.
Contemporaneamente
si sottoscrive un
accordo
con la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA).
Inoltre,
il Coordinatore Nazionale formalizza ai presenti la disponibilità di
Federcampeggio, Promocamp e della neonata ACTItalia, di vendere, a 10 e
11.000 lire, le
Camping Card
International
ai club dell’UCA che ne facessero richiesta. Tale vendita verrà
effettuata senza obbligare i club UCA ad aderire alle altre
organizzazioni.
Sono
molti i Club dell’Unione Club Amici che approfitteranno della
possibilità offerta e diversi aderiscono anche alle altre due
organizzazioni.
A
seguito di un
accordo
con l’ANCUPM
(Associazione Nazionale del Comandanti Ufficiali di Polizia Municipale)
viene creato il decalogo dell’Unione Club
Amici.
E’
il 1° maggio del 2004, durante l’11° Incontro Nazionale di Stia (AR),
quando l’assemblea decide di accettare il progetto proposto dal
Campeggio Club Jonico, relativamente alla possibilità di dare vita ad
una iniziativa denominata il “Comune
Amico del Turismo Itinerante”.
Potranno aderire al progetto tutti i comuni che accetteranno di emettere
regolare Delibera con la quale dichiarino di accettare il turismo
itinerante. Nello stesso incontro, ed in conseguenza dei rapporti
intrapresi con altre Associazioni internazionali, viene eletto Gino
Giorgi come Coordinatore per
l’estero,
che dovrà sempre fare riferimento al Coordinatore Nazionale
UCA.
Giungiamo,
così, al 20 gennaio 2007 e fra gli argomenti del 16° incontro nazionale
viene approvato il progetto, e relativo cartello, denominato “Camper
Assistance”,
relativa
all’individuazione di posti camper all’interno delle strutture
ospedaliere, o nelle immediate vicinanze, da dedicare ai camperisti per
l’assistenza di ricoverati GRAVI.
Intanto
l’UCA è giunta a 94 Club aderenti e la schiera dei coordinatori di area
passa a 6 unità: Nord/ovest – Nord/est – Centro Italia – Centro Sud –
Sud – Isole.
Fra
i club presenti si da mandato al Coordinatore Nazionale di chiedere
informazioni su come aderire alla FICC.
19
gennaio 2008, 18° incontro nazionale dei presidenti
UCA.
E’
il momento di approvare un nuovo progetto su proposta del Presidente del
Caravan Camper Club Salento, Franco Sambati, che ha proposto di creare
una rete di studi legali in tutta Italia per offrire una prima
assistenza gratuita ai turisti itineranti che durante i loro viaggi,
fossero nelle condizioni di avere un’assistenza legale per controversie
nate nelle città visitate. Il progetto viene denominato “UCA
LEX”.
Ma
questa data diventa particolarmente importante per il Convegno,
voluto, organizzato e gestito da Ivan Perriera, al quale ha preso
parte, fra i relatori, anche l'Unione Club Amici, e l’allora Ministro
Antonio Di Pietro, al quale Perriera aveva chiesto di intervenire per
risolvere il problema della
realizzazione
dei pozzetti in Autostrada.
Il
Ministro individua la soluzione nel costringere i gestori delle aree a
realizzare le strutture per il carico e scarico delle autocaravan,
legando la concessione della licenza alla realizzazione dei pozzetti.
Nel giro di pochi mesi, dopo ben 18 anni di attesa, la stragrande
maggioranza delle Stazioni di Servizio autostradali si adeguano alle
nuove disposizioni realizzando quanto
richiesto.
Fra
l’incontro del 2008 e la riunione di Carrara del 23 gennaio 2010 era
stato approvato, anche questo all'unanimità, il progetto “il più ... IN
PIU” che,
attraverso una raccolta di fondi da destinare ai comuni che ci ospitano
durante i raduni, effettuata dai camperisti con la vendita delle
"cianfrusaglie” che ognuno di noi ha nei propri garage, soffitte o
cantine, riesce a far percepire alle Amministrazioni pubbliche che le
Associazioni si propongono come donatori dei piccoli fondi raccolti, per
la realizzazione di servizi comunali.
Al
22° incontro nazionale dei Presidenti tenutosi a Carrara, viene
partorito un nuovo progetto che, sulla falsa riga dell’UCA
LEX mira a creare una rete nazionale di Guide Turistiche specializzate
nella gestione di gruppi di campeggiatori. Si tratta di “UCA
TOUR”.
Ogni presidente di Club, individuerà nella sua città o provincia una
Guida Turistica, da garantire ai Club che si recheranno in visita nella
propria città. Intanto, pian
pianino, e senza mai fare “campagne acquisti”, siamo arrivati a 118
Associazioni aderenti e, in occasione del 23° incontro nazionale di
Carrara, 15 gennaio 2011, l’Unione Club Amici, preso atto che le nostre
attività sono essenzialmente indirizzate ai camperisti, provvediamo alla
modifica del nostro
statuto,
modificando i termini “Camperisti e/o
Caravanisti”
in “Camperisti”.
Giugno
2011, durante l’EuroCC di Roma, raduno internazionale organizzato
dall’Assocampi, partecipiamo all’Assemblea generale della FICM
(Fédération Internationale des Clubs de
Motorhomes) organizzazione che,
nella stessa Assemblea, accoglie la nostra domanda di
adesione.
Così,
l’UCA, da quella data, è entrata a far parte di una Federazione
Internazionale, con sede in Svizzera, diventando autonoma anche per l’acquisto delle Camping
Card International, distribuite, come tutte le altre CCI, dalla FIA
(Federazione Internazionale dell'Automobile con regolare logo della FICC
e AIT - nonostante molti, indottrinati in modo disinformato, dicano che
le nostre Card non siano come le altre - vedi le immagini)
.
Ad oggi, i club aderenti,
assolutamente
liberi di farlo o meno, possono acquistare le
CCI attraverso l’Unione Club Amici che si occuperà esclusivamente di
confermare alla FICM che il Club richiedente è effettivamente affiliato
all’UCA. Dopo tale conferma
il Club invierà l’importo delle CCI
direttamente alla FICM in quanto, l’UCA, come alle origini, non ha
cassa, non gestisce denaro e non percepisce quote di iscrizione e/o altri
emolumenti (più chiaro di così).
E,
come si dice, l'appetito vien mangiando. Entrando a far parte della
Federazione Internazionale, ci rendiamo conto della necessità di creare
un "house organ" da poter inviare a tutti i nuovi amici europei,
affinchè, possano essere informati periodicamente sulle nostre attività.
Così, grazie alla preziosa collaborazione di Sauro Sorbini, nasce il
nostro notiziario: "UCA
IN...FORMA".
Nel
maggio 2012, grazie alla disponibilità del Gruppo Camperisti Orobici di
Bergamo, abbiamo realizzato il "36°
EUROCC" di Bergamo
23 febbraio 2013 Roma XXVI° Incontro Nazionale
Prendendo spunto dal “Comune Amico del Turismo
Itinerante” e seguendone le medesime procedure (regolare delibera comunale)
nasce:
Montagna Amica del Turismo Itinerante
Montagna Amica è l’ottavo progetto ideato dall’Unione
Club Amici ed avrà l’obiettivo di dare visibilità a tutte le stazioni
sciistiche italiane che aderiranno. Come per gli altri progetti,
beneficeranno dell’iniziativa TUTTI i camperisti europei
Marzo 2014 - la FICM ci comunica che la FIA ha
affidato la distribuzione delle CCI alla FICC e questo porta alla
conseguente impossibilità da parte della FICM di continuare a
distribuire le "Camping Card International" alle Federazioni aderenti
alla FICM che ha ormai residenza in Francia.
Così, immaginando i contrasti che questa situazione
potrebbe causare con le altre Federazioni, decidiamo di verificare sul
mercato le offerte di altre Camping Card.
Maggio 2014 - dopo attente valutazioni il Consiglio Direttivo
dell'Unione Club Amici adotta, in esclusiva italiana, la
CAMPING KEY EUROPE (di seguito CKE) che offre:
- il doppio dei campeggi convenzionati (2.200 contro i 1.100 della CCI)
per oltre 10.000 convenzioni.
- copertura assicurativa di Resp. Civile vs. Terzi
che copre i possessori, oltre che nei soli campeggi come la CCI, anche
in tutte le altre strutture regolarmente gestite come: Agriturismo, Aree
Attrezzate, Hotel, ecc. e, inoltre, copre l'assicurato ANCHE NELLE
ATTIVITA' (gite e/o escursioni) fuori da queste strutture per
manifestazioni da loro organizzate!!!
- copertura assicurativa contro gli infortuni che
dovessero capitare all'interno delle strutture che ospiteranno i
possessori della CKE.
Insomma, lasciatecelo dire, è proprio vero che
"quando si chiude una porta si apre un portone"
La procedura e il costo per i club sarà sempre lo stesso della CCI.
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