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Tratto da un editoriale del 2004 dopo “Mondo Natura” di Rimini. …..Per chiudere permettetemi di ringraziare chi ci ha permesso di entrare dalla porta principale nel mondo dell’associazionismo itinerante. Tutto quello che abbiamo imparato lo dobbiamo ad un paziente maestro, un nostro e mio grande amico: Ivan Perriera. Proviamo solo ad immaginare cosa sarebbe il nostro piccolo Club senza l’U.C.A.? Sempre ad Ivan dobbiamo riconoscenza per averci fornito di questo formidabile dispositivo: l’Unione Club Amici. Paolo Zaffani Presidente Marco Polo Camper Club dal 2000 al 2007 | |
Ben volentieri colgo l’invito di inviare un pensiero sul tema: perché aderire all’Unione Club Amici? Di motivi validi ce ne sono molti, personalmente però ritengo che uno sia più rilevante degli altri: il fatto che tutti i progetti, e non sono pochi, realizzati dall’Unione vanno a favore di tutti i turisti itineranti, indipendentemente dalla loro "etichetta". Aderire quindi all’Unione Club Amici, vuol anche dire aver superato quegli atteggiamenti (che definirli forme di campanilismo è un puro eufemismo) che sicuramente non fanno il bene del nostro settore. Franco Zocca Arance di Natale | |
A nome del Circolo affermo che mai siamo stati interessati ad altre organizzazioni, perché dalla nostra costituzione abbiamo aderito all’Unione Club Amici. Noi incontriamo tanti amici che vivono esperienze diverse dalle nostre. Beh, tutte le problematiche che sentiamo ogni volta ci confermano che la scelta è stata quella giusta. Nell'UCA non si litiga, non ci sono interessi o guadagni più o meno leciti, ci si ascolta uno con l’altro e, ogni volta che ci incontriamo, dobbiamo solo apprendere degli attacchi che ci vengono sferrati per il solo fatto di essere attivi. Siamo felici di essere con l’UCA e siamo certi che i progetti aumenteranno e, sempre, saranno a favore di tutti i turisti itineranti, siano essi Unione Club Amici o meno. Claudio Carpani Circolo Turisti Itineranti "Quelli che...il camper" | |
Una scelta di autonomia e libera da vincoli voluta dal nostro club non poteva prescindere dall'aderire a livello nazionale all'UCA, nella quale ritroviamo gli stessi valori e obiettivi presenti nel nostro statuto. In questi anni abbiamo riscoperto in modo particolare il senso di amicizia che anima questa Unione e che ci ha consentito di essere ospiti e di ospitare amici camperisti in questa "rete di reciproca ospitalità" con la stimolante prospettiva di allargarla oltre i confini nazionali. Gian Vittorio Zucco Camper Club Feltrino e Primiero | |
Nel 2006 abbiamo scelto di aderire all' Unione Club Amici perché abbiamo ritrovato in questa grande famiglia il nostro modo di pensare, di essere e di agire: il senso di cordialità, di amicizia, di altruismo, ecc. e soprattutto il poterci dedicare a progetti a favore di tutti i turisti itineranti, italiani o stranieri, ci ha assolutamente convinti. Grazie all' impegno profuso da tutto il direttivo, sono state parecchie le soddisfazioni per i risultati raggiunti nel progetto del Comune Amico del Turismo Itinerante ma soprattutto in quello del Camper-Assistance, insuperabile in ordine di importanza! Emozioni che non avremmo provato se non avessimo aderito all' Unione Club Amici. Siamo davvero onorati e felici di farne parte. Gabriele Gattafoni Camping Club Civitanova Marche | |
Che dire dell'UCA. Non chiede quote di iscrizioni, non chiede contributi ai Clubs aderenti, non chiede la esclusiva iscrizione all'Unione, non chiede di confrontarsi con altre federazioni nazionali, se non per i servizi che offre, non ad esclusivo uso e beneficio dei Clubs iscritti. Infatti il sito dell'Unione è accessibile a tutti. Chiede solo collaborazione e partecipazione ai soci, al solo fine di far crescere e divulgare sempre di più il turismo itinerante. A mio giudizio l'UCA è unica nel suo genere. Concludo col rivolgere un sentito grazie a tutto lo staff ed al Presidente per quello che fanno e per la passione che dimostrano di avere per il turismo itinerante. Gaspare Alagna Camper Club I Bisiaki | |
Quando siamo nati (1997), volevamo aderire ad una struttura nazionale, abbiamo contattato le maggiori Associazioni Nazionali. Ci è stato subito chiaro che dovevamo aderire alla più limpida, la più operativa, la più libera: l'Unione Club Amici.In quegli anni sapevamo poco del settore, ma era quella che rispondeva di più alle nostre esigenze, al nostro statuto di persone libere, che faceva gli interessi dei camperisti senza chiedere niente in cambio. C'ha sempre lasciati liberi e i nostri pareri contavano quanto i club più grandi. Il tempo ci ha dato ragione e più passavano i mesi più ci accorgevamo che l'UCA è a favore di tutti i camperisti, offre le CCI a prezzi di costo e ci informa attraverso il sito, sempre aggiornato. Per noi è il massimo e siamo felici di appartenervi. Dino Artusi Club I Girasoli di Pianiga (VE) | |
Un saluto a tutti. Sono anni che seguiamo le attività dell'Unione Club Amici e ne apprezziamo le finalità e gi intenti. Come nuovo Gruppo abbiamo voluto essere vicini all’UCA per lo spirito che la contraddistingue e cioè la possibilità di permettere al nostro Club di essere libero e poter scegliere la propria strada senza imposizioni, pur facendo parte di un'organizzazione internazionale. Anche per noi, i valori che cerchiamo sono l’amicizia e la collaborazione per il bene del nostro settore, qualità, queste, che in altre realtà si fa fatica a trovare e ricevere. Daniele Marchetto Gruppo Camperisti Vicentini | |
L’UCA non è soltanto un’istituzione fine a se stessa, ma una realtà genuina che, per scelta nativa, ha sempre condotto e posto in essere, gratuitamente, un’encomiabile politica d’informazione, promozione, progettazione e supporto a favore del nostro comparto. Un merito che la differenzia da altre organizzazioni simili, interessate, a mio avviso, a fare demagogia, una condizione che la innalza a unico, vero e propositivo organismo nazionale. Aver aderito ad essa costituisce motivo di onore e orgoglio per il nostro club, che continua ad apprezzare la valenza/lungimiranza di questo straordinario sodalizio, sempre pronto a tutelare e sostenere tutto ciò che concerne il turismo itinerante: dall’associazionismo di settore al singolo libero e indipendente camperista. Aldo Mazzei Club Plein Air Enna | |
Il perchè? Chiedete anche il perchè? Una volta tanto che un gruppo di associazioni si unisce per fare qualcosa di più grande, senza rimetterci l'osso del collo, chiedete il perchè? Dimentichiamo che molte delle nostre associazioni sono nate nelle stesso spirito, motivo per cui crescono. Infatti l'interesse che si dimostra verso l'altro senza fine di lucro e quanto di più bello possa esserci e che trova grande appagamento personale. Viva l'Unione Club Amici e viva il CampeRuvo. Vito Cappelluti Presidente Ass. Camperisti Camperuvo - Ruvo di P. (Ba) | |
Il nostro club, nato 20 anni fa, decise subito di essere libero e indipendente e, ad oggi, è ancora così. Siamo stati tra i primi Club ad aderire all’UCA, presenziando al primo incontro a Isernia; condividemmo gli Intenti innovativi che si prefiggeva, definiti utopistici perché l'obiettivo era che tutte le Iniziative dovevano essere (e oggi lo sono) a favore di tutti i Turisti Itineranti, si di tutti, anche di quelli che non conosci. L'UCA è volontariato, non percepisce nulla dalle sue iniziative, ne tassa gli aderenti. Tutto si muove grazie all'Amicizia vera, che io amo scrivere con la “A” maiuscola. Unione Club Amici, il nome descrive esattamente cos’è, non serve aggiungere altro. Siamo orgogliosi di farne parte e felici di "dare e fare per tutti, senza chiedere e/o pretendere nulla in cambio". Pasquale Cammarota Gruppo Camperisti Orobici | |
Perché l’UCA? Perché tanti anni addietro conobbi una persona entusiasta di quest’idea, ricordo che venne a trovarmi in ufficio, con gli occhi che gli brillavano, al solo pensiero di riunire tante Associazioni di camperisti sotto un tetto comune… Così conobbi Ivan per la prima volta… ed essendo allergico alle grosse ammucchiate, avvertii il solito sospetto e non gli diedi credito. Ho avuto modo, poi, di capire che sbagliavo. Ecco perché all’UCA il “SI” della nostra Associazione, con l’augurio che riesca a tenersi sempre il più lontana possibile dalle beghe personali, dagli intrallazzi associativi, dagli intrighi economici che sono la tomba dello “stare insieme”. Allora: grazie UCA! Franco Sambati Camper Caravan ClubSalento | |
Sono un uomo a disposizione del proprio Camper Club e la nostra è una realtà di Amici che amano e vivono per la vita di camper, vera sinonimo di libertà. La mia opinione è una tra le tante dei vari presidenti, ma quello che posso dire è che l'Unione Club Amici va al di là di ogni giudizio. Riconosco l'UCA come istituzione primaria per il viaggiatore itinerante e per i comuni che apprezzano questo settore. Ho avuto il piacere di verificare quanto sia grande l'entusiasmo delle persone che la dirigono, l'affetto di chi, pur entrando semplicemente in una nostra festa, ha dato segno di essere un grande Amico e, pur rappresentando l'UCA, riescono a farsi considerare "solo" Amici dei camperisti. Sono le persone che fanno la differenza ecco perché l'UCA fa la differenza. Valter Menichelli Camper Club Colleferro | |
Da presidente del Club Campeggiatori Jonici, già prestigioso per longevità (sul territorio da 33 anni) e cofondatore dell’UCA, condivido appieno tutte le motivazioni dei Presidenti che mi hanno preceduto, in particolare mi preme evidenziare la valenza eccezionale dei progetti UCA che cominciano ad essere inseriti anche nei circuiti internazionali, quindi fruibili da tutti i camperisti anche d’Oltralpe senza distinzione di colori… vale quindi il motto ”uno x tutti, tutti x uno”. Come donna ritengo assolutamente fondamentale ritrovare in ogni attività UCA i valori della solidarietà e del sociale che annullano la propensione di molti a privilegiare interessi d’immagine o venali. Grazie a quanti s’impegnano senza nulla chiedere in cambio. Michela Lepore Club Campeggiatori Jonici | |
Libertà è la parola “principe” dello spirito camperista: libertà di muoversi senza vincoli, di scegliere senza ostacoli, di amicizie senza conformismi di status sociale, e in particolare libertà di poter dare e di ricevere senza obblighi. Per me, presidente Del Nuovo Camper Club Cento Torri Pavia, è questo che ho trovato nell’Unione Club Amici. Ho trovato un gruppo di persone disposte ad accogliere e a dare senza pretese, promuovendo interessi comuni per il bene dello sviluppo del turismo in camper. Nell’UCA non ci sono interessi economici o sociali ma solamente proposte e iniziative a cui poter scegliere di aderire. Grazie UCA, grazie per aver contagiato me ed il mio gruppo del sano e crescente entusiasmo del “fare”. Cristina Placidi Nuovo Camper Club Cento Torri Pavia | |
Il Camper Club Etruria, pur essendo nato da poco, può contare sull’esperienza pluridecennale nel settore da parte dei suoi principali esponenti. Per questo da subito abbiamo deciso di aderire alla Federazione, organismo deputato alla tutela ed allo sviluppo dell’attività dei propri federati, perché da sempre riteniamo giusto e perlomeno doveroso partecipare alle azioni che incidono direttamente sul mondo dell’andar col camper, il nostro mondo. Però, contro i principi della logica più essenziale, nel nostro paese esistono almeno tre entità che si pongono come Federazione. Abbiamo scelto l’UCA perché da sempre ci è sembrato l’organismo che più di altri privilegia i fatti alle parole, la concretezza alla vacuità ed al mero esercizio del potere, ha come obiettivo la risoluzione dei problemi e la proposizione di progetti volti allo sviluppo ed al miglioramento dello stare bene insieme, alla circolazione e sosta dei camper. In sintesi, più di tutti svolge quelle azioni tipiche che competono ad una Federazione. Giorgio Raviola Presidente Camper Club Etruria | |
Il club che rappresento è forse uno dei più piccoli in Italia. Appena costituito abbiamo fatto richiesta, di “rientrare” nell'Unione Club Amici, “Rientrare” perché il Club che avevo guidato precedentemente e per tanti anni era entrato nel 2003 nell'Unione Club Amici, adottando da subito una delle più belle realtà di questa associazione di Club Amici: il Comune Amico del Turismo Itinerante. Da allora ne ho consegnati una decina e l'ultimo l'anno scorso in Maggio. L'unione Club Amici è una grande famiglia dove ognuno ha la facoltà di poter esprimere le proprie opinioni senza essere “deriso” da coloro che si credono “grandi” perché dirigenti di maxi associazioni che chiedono solo soldi. Un grazie a Ivan, a Claudio, a Paki, a tutti i Coordinatori e a tutti i presidenti dei club aderenti che ho avuto l'onore di conoscere e dai quali ho ricevuto AMICIZIA. Alberto Cervelli Presidente Valsenio Camper ClubCastel Bolognese (RA) | |
Era il 1999 quando entrai nel Camper Club 3C di Pordenone, e dal 2000 la nostra associazione fa parte dell'UCA. Ho sentito parlare subito di Ivan Perriera e da nisseno il pensiero è ritornato indietro di 25 anni, quando giocavamo a pallone in viale Sicilia, entrambi interisti. Fui particolarmente colpito dal quel decalogo UCA che firmai come socio del Club e dal principio della “reciproca ospitalità”. Successivamente ho avuto l'onore ed il piacere di conoscere Aldo Gravagnuolo, Paolo Zaffani, Claudio Carpani e Pasquale Cammarota, che ringrazio per quello che mi hanno trasmesso, e allora ho capito di che "pasta" era fatta l’Unione, e a quali nobili propositi si orientava. L'UCA è sempre stata un punto di riferimento per tutte le nostre iniziative, ma ancor di più lo è diventata verso gli Enti locali, per i progetti che abbiamo proposto e realizzato. Luigi Parla Camper Club 3C Pordenone | |
Perché aderire all’unione club amici? Perché lo spirito associativo, diritto naturale dell’uomo, viene avvertito non solo come esigenza forte che permette la costruzione di progetti e proposte, ma soprattutto come un modo per economizzare risorse ed energie, per nutrirsi di idee, azioni culturali, politiche, sociali altrui e condividerne le proprie, per promuovere e sostenere il turismo itinerante che permette di scoprire la magia di quei luoghi fatti di magnifici borghi, natura incontaminata, paesaggi suggestivi e tradizioni antiche in totale libertà e piena autonomia Vincenzo Suriano Presidente Camper Club Federiciano Andria | |
“Fissare degli obiettivi è il primo passo per trasformare l’invisibile in visibile”. (Anthony Robbins) Con questa frase si può sintetizzare il perché della necessità di far parte dell'Unione Club Amici. I nostri Club nascono con un solo desiderio, vivere in gruppo e professare la socializzazione. Ma, per raggiungere obiettivi è necessario unirsi sotto un'unica bandiera. Ormai da vent'anni grazie ai progetti della Federazione la vita degli amanti delle vacanze all'aria aperta è cambiata radicalmente e solo proseguendo su questa strada L'INVISIBILE SI TRASFORMERÀ IN VISIBILE. Viva l'Unione Club Amici. Luigi Rutigliano Presidente Camper... Ando Camper Club - Corato (ba) | |
Correva l'anno 2013, quando un gruppo di appassionati itineranti camperisti, decisero di costituire l'attuale sodalizio "CAMPER CLUB CONERO", il nome deriva dalla nostra splendida Riviera. Il Club da subito ha aderito all'UCA, perché è la Federazione Nazionale dove ci riconosciamo, inoltre l'iscrizione è completamente gratuita, ed è preposta perché ogni Club apporti un piccolo tassello per promuovere i progetti della stessa, sia a livello turistico che sociale: AGRICAMP, CAMPER FOR ASSISTANCE, COMUNE AMICO, MONTAGNA AMICA e tanti altri. L'UCA oltre ai progetti, offre svariate convenzioni per i soci dei Club ... ecco perché aderire. Graziano Magagnini Camper Club Conero | |
Gia nel nome della federazione dice tutto UCA, Unione Club Amici, e cosa ci può essere di meglio avere un vero amico, che nel caso dell'associazione raggruppa tantissimi amici con una unica passione quello del turismo itinerante, che grazie a Ivan e a tutto lo staff stanno portando avanti battendo i pugni per far valere i nostri diritti, che molto spesso si fermano in un semplice divieto comunale, aderire a questa federazione significa dare forza a loro per non essere calpestati molto spesso da dei divieti inesistenti,grazie di tutto. Paolo Di Girolamo Presidente C.C. Lilybeo - Marsala | |
Noi dell'Associazione Camperisti Trojani abbiamo ritenuto indispensabile aderire all'U.C.A. nella piena convinzione della necessità di un Coordinamento Nazionale, di una voce unica, autorevole e rappresentativa che si facesse carico delle istanze di più gruppi di amici con i quali si condivide uno stile di vita, un modo di essere e di intendere quello spirito di libertà che accomuna tutti e che genera spontaneamente uno spirito di fratellanza che valica i confini territoriali ed ideologici. L'impegno e la dedizione dell' U.C.A. non ci ha deluso e siamo fieri di far parte di questa Federazione nella quale noi tutti ci riconosciamo pienamente. Grazie a tutti. Alfonso Martinazzo Associazione Camperisti Trojani | |
Istituita nel 2005, In Carava Club Italia raggruppa e rappresenta oggi oltre 250 Soci "roulottisti" presenti in Italia. La collaborazione con l'Unione Club Amici nasce quando ci siamo resi conto che entrambi condividevamo gli stessi scopi: attuare lo sviluppo del turismo itinerante, indipendentemente da quale veicolo ricreazionale si utilizzi. L'obiettivo è quello di crescere insieme, dialogare con le istituzioni pubbliche, con le alre Associazioni, con altri Gruppi per realizzare tutte quelle iniziative necessarie a sviluppare, oggi più di ieri, il turismo itinerante nel nostro Belpaese! L'Unione Club Amici è una vera e propria sinergia tra i Club aderenti, legati da amicizia, rispetto, collaborazione che ha avuto la capacità di rimanere al passo con i tempi, rinnovarsi e diventare un punto di riferimento per chi ama il turismo itinerante. Insieme continueremo a portare avanti questa nostra passione diventata stile di vita. Avanti tutta! Massimo Botticella Presidente In Caravan Club Italia | |
Una volta tutti i club facevano parte della Federcampeggio, unico organo federale nazionale di allora con il quale l’Unione Club Amici, con molti club già affiliati, fece insieme un convinto percorso. Nel 2012 nacque l’esigenza di una scelta e non nascondo che dopo 30 anni di appartenenza lasciare la Federcampeggio per approdare nell’Unione Club Amici, che avevo comunque visto nascere e crescere insieme a Nino, non è stata una decisione presa a cuor leggero. Decisione maturata dopo attenta riflessione ed esame sul perché di un “cambiamento”. Cambiamento che si avverte quando finalità e obiettivi non corrispondono più alle proprie attese; quando subentra il disagio per scarsa considerazione sociale; quando non si percepiscono più le motivazioni iniziali; quando si sente scemare l’adrenalina dell’appartenenza. In contrapposizione a tutto ciò e quando poi anche gli aspetti amicali vengono ancora prima di quelli sociali, nasce quasi spontanea l’adesione alla realtà UCA che, fuori da ogni logica economica, presenta idee e progettualità per tutto il movimento del turismo campeggistico con un “modus operandi” che si identifica nel concetto di dare e sentirsi utili più che ricevere. Appagati solo dalla consapevolezza di aver soddisfatto e centrato le aspettative del settore in un impegno sociale assunto da portare avanti con responsabilità e passione. Mario Sebastiano Alessi Presidente Club Campeggiatori Nino D’Onghia - Taranto |